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Il Drago Invisibile - Recensione

19/08/2016 | Recensioni |
Il Drago Invisibile - Recensione

Drago sfortunato che riemerge dalle sue ceneri, si tratta di Elliott, il cartone animato-live action prodotto Disney e targato 1977, che dopo quasi quarant'anni, più famoso in America che qui, ritorna in grande spolvero sul grande schermo. Film per tutta la famiglia, Il drago invisibile conserva ciò che la Disney riesce sempre a trasmettere: dolcezza, commozione e buoni sentimenti.

Verde con la capacità di mimetizzarsi e dissolversi, Elliott diventa amico del piccolo Pete (Oakes Fegley), lo prende sotto la sua ala protettiva proprio quando il bambino si ritrova solo e sperduto nel bosco. Da quel momento i due iniziano ad aggirarsi insieme per le foreste del Nord, nascondendosi agli occhi degli abitanti di una comunità di boscaioli. Finché un bel giorno, la guardia forestale Grace (Bryce Dallas Howard), orfana di madre e figlia di un intagliatore che da decenni racconta ai bimbi del paese il suo incontro con un drago volante, si accorgerà di Pete e cercherà di portarlo verso la civiltà.

Il legame d'amicizia tra l'orfano Pete e il drago imbranato e bonaccione non risente dell'età. Abbandonato però il live-action e il cartone animato, intervallato da momenti musical, la nuova versione mantiene l'idea base per dar vita però ad una storia nuova, che come vuole la buona tradizione Disney, dimostra come la famiglia e gli amici siano la vera forza.

Il film, ambientato probabilmente proprio negli anni '70, anche se lo si intuisce solamente dagli abiti dei ragazzini, vede Pete ed Elliott, che in alcune scene di volo ricordano un po' La storia infinita (anni '80), affrontare insieme, in modo ''magico'', l'infanzia, così come la solitudine e l'amicizia, in un ideale di famiglia e casa.

Il loro mondo fantastico però, si trova tutto ad un tratto connesso con quello reale degli adulti, quelli che alle leggende e alle fiabe ci credono poco e tutto cambia. L'allontanamento tra Pete ed Elliott è doloroso e ben presto, lo spettatore capirà che non si tratta semplicemente di un ''amico immaginario'': Elliott è visibile a tutti, è la paura che lo fa dissolvere.

In questa storia, a dir la verità, non c'è nemmeno un vero e proprio antagonista, bensì colpi di scena caratteriali, da parte di adulti, bambini... ed esseri fantastici: chi è più istintivo chi più razionale, chi sembrava cattivo, il villain di turno, si ricrede e il contrario, in un mix di sentimenti, magia ed ottimi effetti digitali.

Con la sua trama classica, personaggi positivi, legami d'amore e d'amicizia che fanno sempre bene al cuore ed un amico speciale come Elliott, impossibile per bambini e adulti rimanere impassibili davanti a questa nuova riuscita avventura Disney e così come è difficile non affezionarsi al draghetto verde!

Alice Bianco

 


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